lunedì 4 febbraio 2013

La differenza tra un vampiro e un banchiere è che uno è un'orribile bestia succhiasangue e senza scrupoli, mentre l'altro è un normale non-morto.


Dopo un'oltraggiosa attesa di più di un'ora nella sala d'aspetto della Vampyre Love Edizioni, Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re, sta dettando al suo valletto un'ordinanza speciale che condanna ufficialmente a morte il direttore della casa editrice. Fortunatamente per quest'ultimo, poco prima dell'apposizione del sigillo reale, il prode Storm Brave (ex-campione del Re condannato a revisionare le bozze dei romanzetti urban-fantasy preferiti dalla principessa a causa delle sue idee oltranziste sul genere fantasy) si decide finalmente a ricevere Archibald nel suo ufficio.
Il Segretario fa il suo ingresso nel bugigattolo con l'aria sprezzante di una suocera a casa della nuora.
- Signor Brave. - saluta, gelido.
- Signor Lecter. - saluta Storm, altrettanto gelido.
- Segretario, prego. Sono qui in veste ufficiale.
Il poderoso cavaliere è ancora un uomo imponente, ma mesi trascorsi a leggere di amori adolescenziali tra vampiri, licantropi, fanciulle umane e zombie lo hanno ridotto all'ombra di sé stesso. Profonde occhiaie sottolineano lo sguardo rassegnato e di tanto in tanto un tic nervoso fa tremare le sue folte sopracciglia. Nel complesso l'immagine dell'impiegato medio di una qualsiasi azienda, solo molto più nerboruto. Archibald fissa a lungo il redattore negli occhi finché questi non si spazientisce.
- Dunque, a cosa debbo la vostra infausta visita, Segretario? Cos'altro volete da me? Distruggere la mia carriera e relegarmi qui in questo maligno crogiulo di ormoni, brufoli e opportunismo non vi è bastato?
Il sorriso di Archibald si allarga come quello di un boa constrictor. - Sto cercando di capire, guardandovi negli occhi, se in voi c'è ancora qualcosa del valoroso condottiero che ha vinto per noi le Guerre dello Spacco. Ma da quel che vedo forse ho fatto un viaggio a vuoto...
Gli occhi del cavaliere si stringono. - Siete venuto a prendermi in giro, Segretario? - domanda Brave, enfatizzando con disgusto l'ultima parola.
Archibald fa un gesto bonario con la mano e sorride. - Oh, per quanto sia un occupazione in cui indulgerei volentieri, messer Brave, devo ahimé ammettere di essere giunto qui, oggi, per motivi ben più gravi. Il nostro amato sovrano ha malauguratamente deciso di risolvere i nostri cospicui problemi finanziari dichiarando guerra a chi ci ha prestato i soldi finora.
Brave solleva un sopracciglio. - Nanorum?
- Nanorum. - annuisce Archibald, cupo.
Il cavaliere scoppia a ridere, battendo una manona sulla scrivania. - Fantastico, è la cosa più imbecille...
Archibald scatta in piedi, livido. - Badate a come parlate del nostro amato Re!
- Oh, andiamo, Segretario. Siete una vipera infida, ma non siete stupido. Non ditemi che non avete pensato la stessa cosa quando l'avete saputo!
L'altro distoglie lo sguardo, colpevole. - Beh...
- Avete provato a farlo ragionare?
- Prego?
- Sì, scusatemi. Domanda idiota. Cosa c'entra la nuova follia del Re con me, se è lecito? - chiede poi, socchiudendo le palpebre con sospetto.
Archibald tossicchia un paio di volte, imbarazzato. - Ecco... ho pensato di proporvi un reintegro nell'esercito con il grado di... ehm... Generale Supremo.
- Mi fareste rientrare dalla porta sul retro, eh? - stavolta tocca a Brave sorridere come un boa constrictor.
- Naturalmente il vostro status precedente sarebbe reintegrato, così come tutti i vostri privilegi. Il nostro Bardo ha già pronta una ballata di dubbio gusto sul vostro... ehm... trionfale ritorno.
- Sicché dopo avermi relegato in questo posto a correggere il genere letterario che più odio adesso che vi faccio comodo vorreste reintegrarmi con la fanfara, vero? Siete ridotti così male?
Archibald si fa scuro in volto.
- Le nostre speranze sono esigue, in effetti, ma con la vostra esperienza bellica e il vostro carisma, il morale delle truppe...
- Il morale delle truppe? - sbotta Storm Brave - Asoltate, Segretario. Un conto è combattere le legioni demoniache di Mors Tua, battaglioni di non-morti, draghi zombie e quant'altro, un altro è affrontare i nani!
- Ma...
- Quelli sono banchieri, maledizione! Finanzieri! La forza più malvagia e inarrestabile dell'universo! Hanno fatto crollare imperi e confederazioni solo spostando due palline colorate su un abaco! Guardiamo in faccia la realtà, Segretario. Quelli tengono per le palle quasi tutti i regni del continente!
- Appunto! - sibila Archibald, inclinandosi in avanti sulla sedia con fare cospiratorio - Non siamo solo noi a volerli morti! Basta mandare un paio di araldi nei posti giusti e far capire agl altri sovrani che il modo più semplice e veloce per eliminare un debito è eliminare il creditore!
Storm Brave scuote il capo, e chiude gli occhi. - Fatelo pure, ma senza di me. Io ho ancora trentadue rate del mutuo da pagare al Monte dei Nani. Avete idea che razza di tasso d'interesse mi ritroverei se scoprissero che comando l'esercito nemico?
- Ma sconfiggendo i nani il mutuo decadrebbe. Ci avete pensato? - insiste il Segretario.
- Troppo rischioso. Le città dei nani sono edificate nelle montagne e chissà cosa nascondono nelle cavità in cui vivono.
- Le cavità dei nani sono un argomento su cui non amo indulgere più di tanto. Vi invito solo a riflettere su...
- No! - sbotta Storm Brave, categorico - Attaccare i nani è un suicidio, maledizione. Andate e riferitelo al Re, se volete. E ora, se non vi dispiace ho le bozze di "Buchi Sanguinanti al Ballo Scolastico" da correggere. Certi capolavori non aspettano, se capite cosa intendo.
Archibald si alza lentamente, livido, con l'espressione tipica, giusto per rimanere in tema, della suocera quando la nuora le fa capire che in casa del figlio non è più lei a comandare.
- Abbandonerete dunque il vostro paese al suo destino come un vigliacco? - chiede, sdegnato.
- Altrochè! - dice Brave senza batter ciglio. - Quando mi avete degradato non ho sentito una sola voce levarsi in mia difesa. Tutti entusiasti di quella specie di diavolessa sexy con cui mi avete sostituito!
Archibald stringe le labbra e si gira per andarsene, poi si ferma. - Ho deciso di richiamare Dulcina dal congedo e offrire a lei il posto che avete appena rifiutato. - dice, dopo una studiata pausa drammatica.
Storm Brave sbianca. Dal punto in cui si trova non può vedere il ghigno diabolico del Segretario.
- Un momento... Dulcina?! Ma... non potete! Lei non sa nulla di come si guida un esercito!
- Ma è un'eroina. Ed è fedele al Re e al Regno. Il Bardo aveva preparato una ballata anche su di lei, giusto in caso di un vostro rifiuto...
- Bastardi... - ringhia Brave, distogliendo lo sguardo.
- Se non erro una volta tra voi e la maga Dulcina c'era del tenero, vero? - sogghigna il Segretario.
Storm Brave crolla contro lo schienale.
Cosa farà il grande eroe della Guerra dello Spacco?

1. Al diavolo il Regno, quella carogna di Lecter e gli stramaledetti nani. L'orgoglio di un uomo è fondamentale come i peli sul petto e quelli pubici! Che diavolo, in fondo è stata Dulcina a mollare Storm adducendo motivazioni poco plausibili, dieci anni prima. Che se lo guidi lei quell'esercito di mentecatti, tanto con o senza guida il risultato sarà probabilmente lo stesso. Dovesse vedersela brutta mormorerà un incantesimo e sparirà da qualche parte. È bravissima a sparire, quella...

2. No, Storm non può lasciare che Dulcina vada incontro a quei diabolici promotori finanziari alti un metro e una mela senza una guida. Morirebbe! O peggio, le proporrebbero una serie di investimenti ad alto rischio nel mercato immobiliare. No, essere stati lasciati è doloroso, ma l'amore della sua vita non merita questo. E poi non vorrà mica rimanere in quella casa editrice per sempre no? È vero che tra vampiri e banchieri la differenza è minima, ma almeno in mezzo ai nani non ci sono adolescenti, visto che nascono già vecchi e con la barba.
E sia dunque. GUERRA AI NANI!


Scegliete per Storm Brave e votate lasciando un commento come al solito. Ricordatevi che la vostra scelta determinerà il corso della guerra e gli eventi futuri!


"Come dice? Un manoscritto con un'originalissima storia d'amore a tre tra un vampiro depresso, un'umana depressa e un licantropo con il cimurro? Come no, appoggi tutto sulla mia scrivania e già che c'è mi porti lo spadone appoggiato alla sedia..."

Storm Brave, editor

6 commenti:

  1. voto la 2, ma solo perchè il povero Brave mi fa pena dietro la scrivania a sorbirsi idioti romanzetti

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    1. Giusto! Pensa se sapesse che la Vampyre Love è un'azienda segretamente manovrata da Mors Tua... ;D

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    1. Maledetti nani... hanno iniziato con le gemme in Biancaneve e sono finiti con i mutui sub-prime. Ma la pagheranno. Ah, se la pagheranno!

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  3. Voto la 2! Però vorrei che la maga Dulcina facesse ugualmente ritorno, suppongo che sarebbe... interessante ^_^

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    1. Eh, chi lo sa? ;D Se Storm ritorna è solo per proteggere lei, perciò sarebbe un vero peccato non farli incontrare, non credi?

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Leali sudditi!
I commenti alla bacheca Reale sono assolutamente liberi, ma il Re ha ordinato espressamente che, qualora il o gli imbecilli di turno dovessero affiggere commenti inutili o lesivi dell'onore della corona, essi verranno immantinente rimossi insieme alla a testa del o degli autori, che in ogni caso non sentiranno molto la mancanza di un organo che non hanno mai utilizzato.

Con velenosa franchezza,

Archibald Lecter, segretario particolare del Re