martedì 19 febbraio 2013

L'ira funesta di Von Braun perseguiterà li vivi et li defunti al pari! Ma solo dopo una rilassante seduta di Shiatsu!


Mentre il povero Von Braun lotta strenuamente contro le implacabili mani della diabolica strega e contro l'oscura arte nera dall'abbietto nome di Shiatsu, al campo è scoppiato il putiferio. Non appena entrambe le personalità di Sven riescono a smettere di litigare e decidono finalmente il da farsi, il ragazzo si lancia di corsa verso il cottage di Marianna per avvertire il suo maestro.
L'inquisitore è occupato ad osservare con sospetto un impacco vegetale che l'affascinante strega gli sta trofinando sul braccio ferito.
- Fa male? - lo stuzzica lei con un sorriso. Von Braun distoglie lo sguardo, avvampando. È certo che se fissasse troppo a lungo i verdi occhi della malvagia tentatrice finirebbe con il soccombere e votarsi definitivamente al male. I diavoli sono subdoli, lui lo sa bene. Soprattutto quelli con i riccioli.
Marianna sorride, traccia alcuni simboli con le dita sulla pelle dell'inquisitore e mormora alcune strane parole. Sentendosi il braccio formicolare, Von Braun balza giù dal letto come una tigre e allontana la strega con uno spintone.
- Vade retro, isposa dello dimonio! Levate de lo corpore mio cotali, affusolate dita di peccatrice! Passi per l'unguenti et li massaggi, ma v'aveo espressamente richiesto d'astenervi de l'incantamenti et l'arti oscure, ivi comprese stregonerie che lo diabbolo insegnovvi in lo Sabba!
Lei soffoca a stento una risata e arrossisce. - Ve l'hanno mai detto, messere, che quando vi agitate la vostra favella si fa più... ecco... arcaica?
- Ehm... la Divina Chiesa di Thorm educommi in tal guisa. - borbotta, incrociando le braccia sul petto nudo e distogliendo nuovamente lo sguardo - Dimando venia se la cosa v'arreca turbamento.
- Ma come, domandate scusa a me che sono una peccatrice che passa i suoi sabati sera a fornicare con l'incarnazione del male? - osserva lei, sorpresa.
Lui fa tanto d'occhi. - Dunque lo confessate?!
È la prima volta che gli capita di non dover usare le tenaglie, il fuoco o quantomeno un sonetto in lode a Thorm per estorcere una confessione.
Lei lo fissa in cagnesco. - Certo che no, stupido di un asino! - sbotta - Ero ovviamente ironica! State forse cercando di insinuare che io sia tanto vecchia e brutta da dover ripiegare su un qualche diavolaccio che puzza di zolfo per sollazzarmi un po'?
Von Braun solleva le mani, sulla difensiva. Sta per replicare quando si rende conto con sorpresa che il braccio si è sgonfiato e l'osso non gli duole più.
- Miracolo! - sussurra, osservando rapito il braccio ormai perfettamente sano.
Lei porta le mani ai fianchi - Decidetevi, messere, o è un miracolo o è opera del demonio!
Lui la fissa di sottecchi, con sospetto. - Ohibò, avete ragione. Non sia mai che lo braccio mio, posseduto de lo nero sortilegio, vigliaccamente m'aggredisca mentre m'addormo! Forse meglio seria reciderlo di netto con l'ispada...
Lei scuote il capo con una smorfia. - Certo che ne avete di fantasia...
In quell'istante la porta del cottage si apre di colpo e Sven entra di corsa, trafelato.
Senza bussare.
In casa di una strega.
- S... si... signore! - grida.
Marianna attira a sé un bastone lì accanto e sferra un rapido colpo che avrebbe spaccato il cranio del ragazzo come un melone maturo, se questi non l'avesse schivato grazie ad un repentino cambio di personalità. I pugnali di Sven scivolano rapidamente fuori dai loro foderi e schizzano in direzione della strega. Lei solleva il bastone per cercare di ripararsi, ma Von Braun si frappone fra loro come un fulmine e devia entrambi i pugnali con un unico movimento della spada. Le piccole lame vanno a piantarsi nel telaio di una finestra e in una vecchia cassapanca.
- Fermi, voi due! - tuona.
Marianna abbassa il bastone, ma Sven ignora l'ordine e cerca di aggirare il suo maestro per saltare alla gola della donna. Von Braun, che parlerà anche in modo ampolloso e desueto ma è comunque un guerriero forte e addestrato, lo intercetta prima e lo afferra al volo per la casacca, sollevandolo dinnanzi a sé. - Ti ho detto di calmarti. - ringhia l'inquisitore, con una minacciosa luce negli occhi.
Lui lo fissa di rimando per un po', sfidandolo, poi si arrende e distoglie lo sguardo. - Mi ha attaccato lei per prima. - borbotta, scoccandole un'occhiata omicida.
- Io? - protesta la donna - Chi è che è entrato in casa mia sfondando la porta e senza bussare? - poi si rivolge a Von Braun, allargando le braccia - Come potevo sapere che era amico vostro?
- È il mio scudiero. Ad ogni modo mi congratulo per lo vostro colpo di poc'anzi. Invero son pochi coloro che puoton coglier cotesto giovanotto di sorpresa...
Sven la fissa con odio palese, sempre sospeso come un prosciutto davanti al volto di Von Braun, che si guarda bene dal lasciarlo andare. - Non mi piace, maestro. Questa donna non ha la Luce! Lasciatemela uccidere!
- Ho detto no! - tuona l'Inquisitore. Il suo tono è così imperioso che Sven sembra spaventarsi. - Costei è una sodale, hai compreso? Se le capiterà qualsivoglia disgrazia dovrai risponderne a me! E ora parla, cos'avevi di così importante da dire per giunger qui in spregio alle più comuni norme di cortesia?
Sven trasale e sembra improvvisamente ricordare il motivo della sua presenza lì. Lo shock produce in lui un nuovo mutamento.
- Mmm... mmmi spiace, sss... sssii... Sssignore. Qu... qualcuno le ha rrr... rapite! La ppp... pprincipessa e la serva!
Von Braun sbianca e lascia cadere il povero Sven sull'assito come un sacco di patate.
- Rapite?! - esclamò, disperato - Per Thorm, qual disgrazia! Qual disonore! Avea giurato di proteggerle et cotesto est lo risultato? Ah, me tapino!
Marianna aggrotta le sopracciglia sottili, fissando il giovane scudiero con occhi nuovi. - Ehm... E dite, giovanotto...
Sven solleva lo sguardo su di lei, senza traccia di astio alcuno. - Dite, mmm... milady.
- È stato il Conte a rapirle?
Il ragazzo fa un cenno di diniego. - Non... non lo so. Credo... ccc... credo che fossi insieme alla ppp... principessa, ma poi ho... ho dei ricordi confusi.
Marianna va verso l''uscio e getta un'occhiata fuori. - Dove sono finiti quei manigoldi con una malsana inclinazione per la rima? - domanda.
Sven scuote il capo. - Ddd... due strani tipi hanno visitato l'accc.. campamento. Erano fff... forti e hanno malmenato qualche uomo, poi se ne sono andati. Ccc... credo che Gaston e gli altri siano andati ad accc...certarsene. Erano... beh... arrabbiati.
Von Braun serra pugni e mandibola, furibondo. - Inver posso comprender tali bellicosi sentimenti, ragazzo mio. - disse, vestendosi in tutta fretta sotto lo sguardo ammirato della strega - La sciarada in lo campo altro non era che un astuto diversivo per rubar la principessa et la pulzella che le fa da serva. Ah, marpioni! Da tempo immemore non provavo un parimenti intenso frullar di gonadi! Ah, ma chiunque essi siano pagheran caro l'ardire! Niuno! Niuno face fesso Von Braun et la passa liscia, vivo o defunto che sia!
Marianna applaude con trasporto, eccitata. Poi indica verso Von Braun, in basso. - Davvero favoloso, messere. Una dichiarazione d'intenti maschia e oltremodo ardita! Posso suggerire, come primo passo per compiere la vostra tremenda vendetta, di raddrizzarvi quantomeno i calzoni?
Von Braun avvampa in volto e si affretta verso un piccolo separé. - Malnata donna! - bofonchia - Stregommi la mano al punto che nemmanco le brache infilai de recto! Ah, isposa dello dimonio! Ad ogni modo... - grida - trattasi non certo di vendetta sed di justitia, in lo nome di Thorm!
- Sì, sì... - fa lei, allontanando l'argomento con un gesto annoiato della mano - La giustizia di Thorm, certo. Quella per il quale balordi simil vostri affogano e bruciano donne innocenti?
Von Braun sbuca dal separé completamente vestito e si riallaccia il cinturone. - Ciò che fanno l'altri non è affar che mi riguarda, strega, giacché io mai inviai allo creatore anima alcuna di donna. Nosferatu et dimonii, tali son le mie prede. Non traggo diletto nel perseguitar le umane genti.
Marianna sospira. - Se è vero, allora la cosa vi fa onore, messere.
- E dunque onore sia, poiché mai l'homo che vi sta innanzi pronunzierà mendacia alcuna! - tuona lui. - Ah, quanto vorrei che foi poteste assistere alle mirabil gesta ch'io compirò! La luce della gloria di Thorm monderebbe l'alma vostra dello scuro zampino dello diabolo!
Marianna sorride. - Lo credete davvero?
Von Braun annuisce. - Vi son grato per l'aita, ma la mia spada è richiesta altrove!
Marianna arrossisce vistosamente. - Oh, messere! Non eravamo neppure arrivati ai preliminari e già volete portare la vostra spada altrove? Non mi lascerò certo sfuggire così lo scapolo più affascinante che mi sia mai capitato a tiro! No, io vengo con voi!
Von Braun tossicchia, in imbarazzo.
- Err... l'udito mi difetta un poco, di certo non ho inteso correttamente la di voi favella, signora. E invero non vi demanderò d'approfondir l'argomento. Ad ogni modo noi maschietti si va alla pugna, con la promessa che torneremo presto a onorare il debito che abbiamo contratto nei vostri riguardi.
- Oh, nessun problema, mio caro. Nulla che non si possa ripagare portandomi con voi. - fa lei, con noncuranza.
- Non se ne parla. - dice Von Braun secco, incrociando le braccia e distogliendo lo sguardo.
- Invece vengo! - insiste lei, cocciuta. - Una guaritrice può sempre far comodo!
- Sol la volontà non basta, dimoniaca signora. Niuna femina puote pugnar briganti, vampiri et similia. No, mi rifiuto. Voi rimanete, quant'è vero Thorm!
Cosa farà Marianna?

1. La strega è una donna cocciuta e soprattutto sa come far leva su un uomo. Pensate al sesso? Sbagliato! Marianna minaccia di maledire Von braun e Sven e di far seccare loro i testicoli, una magia che a quanto pare le riesce molto bene e che lei considera un evergreen.

2. Vista l'irremovibilità di Von Braun, Marianna decide di rimettersi alla sua volontà e torna ai fornelli come ogni vera donna dovrebbe fare... ... ... Dai, ci avete creduto, vero? E invece no! Marianna finge di essere remissiva, ma non appena i due voltano l'angolo lei si trasforma in una cornacchia, animale sacro a Thorm, e segue Von Braun comunque!

3. Marianna detesta i maschi sciovinisti, anche se Von Braun è un pezzo di maschio sciovinista mica male! Dunque l'inquisitore crede che lei non possa farcela in una pugna contro briganti, vampiri et similia? Marianna esegue un incantesimo divinatorio e scopre da sola dove sono andati i rapitori. Vedremo chi arriverà prima!

Scegliete come al solito e votate nei commenti!




"Scusa, non ho ben capito. Hai per caso detto che non posso venire?"

Marianna la Strega

7 commenti:

  1. Voto 2!
    Ma Von Braun quanti nni ha? Io me lo immaginavo stagionato..

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  2. Ha i suoi annetti in relazione ad un mondo medievale, dove a trent'anni eri già vecchio. ;D La vita da inquisitore usura, cosa credi? Però di sicuro ti tiene in forma e ti fa degli addominali da paura! ^^ Diciamo che è sulla quarantina, segnato dalle intemperie ma ancora una scheggia. E' il fatto che parli come il suo bisnonno che porta fuori strada! ;D

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  3. voto la 1!
    ...ma che fine hanno fatto i "prodi" avventurieri assoldati dal re??

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  4. Torneranno presto anche loro! ;D Purtroppo la trama si sta infittendo e ho solo PM che mi aiuta. Attendete con fiducia! ^^

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  5. Voto la 1... ehi, neanche io mi aspettavo che Von Braun fosse così "giovane"! ;)

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    1. Diciamo che è più giovanile che giovane, ma ad ogni modo... non si combattono i vampiri oggigiorno senza l'addominale scolpito! Una volta i succhiasangue erano più lenti e teatrali, ma adesso corrono come un centometrista, diventano invisibili, sparano, saltano, vanno al liceo... una volta se ipnotizzavano era già tanto... ;D

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  6. Tre si addice ad una maga strega standard, votato!

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Leali sudditi!
I commenti alla bacheca Reale sono assolutamente liberi, ma il Re ha ordinato espressamente che, qualora il o gli imbecilli di turno dovessero affiggere commenti inutili o lesivi dell'onore della corona, essi verranno immantinente rimossi insieme alla a testa del o degli autori, che in ogni caso non sentiranno molto la mancanza di un organo che non hanno mai utilizzato.

Con velenosa franchezza,

Archibald Lecter, segretario particolare del Re