sabato 31 maggio 2014

Le Recensioni nella Sfera: By the Book, di Peter Anckorn



Bentrovati, cari concittadini ipodotati. Come vi avevamo preannunciato dopo la fine della saga della Sfera di Clara, la nostra preziosa collaboratrice è tornata a occuparsi di recensire libri, fumetti e siti web che stuzzicano la sua fantasia. E chi, se non le nostre allegre streghette di Toadstone, poteva darle una mano nell'impresa? 
Questa volta la recensione tratta di un uebcomic umoristico a tema fantasy, che inquadra l'eroismo da un punto di vista piuttosto particolare. Il fumetto in questione si intitola BY THE BOOK e potete trovarlo cliccando sul link. 
Ora, se non vi dispiace, vado ad indagare più a fondo su questo fanservis... o qualunque cosa sia. Sembra interessante.

Vostro primaverile,

Archibad Lecter, Segretario Particolare del Re


di Clara

- Ha funzionato! Agatha, hai visto?-
Agatha spalancò gli occhi e scostò la schiena da un tronco, balbettando:- Non stavo dormendo!-
Per fortuna Amelia era troppo impegnata a saltellare soddisfatta per fare caso a lei. O alla fascina di legna ammucchiata a terra, su cui puntualmente inciampò, rovinando tra l'erba con uno strillo e facendo rotolare ramoscelli in ogni direzione.
- Avevamo appena finito di raccoglierla!- si lamentò Agatha. A primavera inoltrata, quando il calore aveva già iniziato a seccare i rami caduti nella foresta, gli abitanti di Toadstone iniziavano a ricostituire le scorte consumate in inverno. Ed era proprio quello che le due ragazze stavano facendo fino a pochi minuti prima, quando avevano deciso di approfittare di una piccola radura e della lontananza da chiunque altro per prendersi una piccola pausa... che, per Agatha, era subito diventata un sonnellino. Sul serio, perché una Congrega Oscura doveva per forza incontrarsi di notte?
- E chi se ne importa, Agatha!- protestò Amelia, rialzandosi e spazzando via terriccio e foglie dalla gonna marrone. Gli occhi scintillavano mentre spiegava eccitata:- L'incantesimo di levitazione ha funzionato! Hai visto?-
Agatha si guardò attorno, senza notare alcuni oggetto sospeso nell'aria, quindi optò per la prudenza:- Ehm... sì? Fantastico.-
- E' durato un secondo, poi mi sono distratta. Ma è un inizio.-
- Ottimo inizio.- concordò in fretta l'amica, sgranchendosi:- Ora che ne dici di continuare con la legna? Abbiamo ancora un po' di tempo prima di tornare indietro...-
- In realtà è quasi ora di cena.- intervenne Amelia distrattamente, puntando un ramoscello contro gli altri distesi a terra ed agitandolo nell'aria:- Ora, come avevo fatto? Era, tipo...-
Agatha la interruppe, confusa:- In che senso è quasi ora di cena? Quanto ho dormito?-
- Uhm... un'oretta? Massimo tre.-
- E tu hai passato tre ore a provare a far muovere dei rami?-
Seguì un lungo silenzio. Dopo anni di amicizia, Agatha aveva sviluppato una certa capacità nell'interpretare i silenzi di Amelia, da "sono offesa con te e non ti parlerò per due minuti" a "sto pianificando un modo geniale per farci ammazzare". In questo caso, il significato era "ho fatto qualcosa di imprudente e non vedo l'ora di raccontartelo".
- Non hai portato fuori la sfera magica, vero?- indagò.
- Ehi, non potevo lasciarla a Petronilla! L'ultima volta si è messa ad utilizzarla da sola!-
- Hai appena fatto la stessa cosa.- fece notare Agatha.
Amelia alzò le spalle:- Io sono il capo della Congrega, quindi faccio le regole.-
Per qualche motivo, l'amica non aveva avuto dubbi sulla risposta. Lasciò perdere ogni commento sull'opportunità di usare un oggetto magico in pieno giorno dove potevano passare individui la cui normale reazione alla magia era l'accensione di un simpatico falò, e continuò a sistemare la legna.
- Allora?- insistette Amelia:- Non mi chiedi cosa ho visto?-
- Tanto so che me lo dirai lo stesso.-
Agatha continuò a raccogliere rami e contò mentalmente. Era arrivata a otto quando Amelia iniziò.
- Dunque, si intitolava By The Book. Ed era un altro di quei... come si chiamano... fumetti.-
- I disegni con i dialoghi scritti?-
- Proprio quelli! Però erano parole in una lingua misteriosa! Credo che fosse elvese.-
Agatha non si trattenne dal precisare:- Vorrai dire elfico.-
Ne ricavò un'occhiataccia di offesa superiorità:- Io sono la strega anziana qui, quindi sono anche la suprema autorità in fatto di lingue magiche. Era elvese.-
- Va bene, elvese.- cedette l'amica, poco convinta.
- Ed infatti non era precisamente un fumetto, ma un uebcomic.-
- Un cosa?-
Amelia sospirò e spiegò pazientemente:- Ueb è una parola in elvese che significa rete, perché una volta che inizi a leggere quella cosa sei intrappolato e non riesci a smettere. Comic perché è molto comico, insomma fa morire dal ridere.-
- Ah, ecco.-
- Già.-
- Sei sicura del signif... no, aspetta. Sei il capo della congrega, quindi è sicuramente giusto.-
- Senza ombra di dubbio.-
Ci fu una pausa di silenzio, poi Agatha domandò:- E di cosa parla questo uebcomic?-
- Rath il goblin, Kazu l'orchessa e Zeen il coboldo sono stanchi di farsi pestare dagli eroi alla ricerca di tesori nei loro sotterranei. Così, quando trovano la Guida degli Avventurieri, decidono di diventare a loro volta eroi, e di avventurarsi nel mondo esterno per mietere gloria, onore e ricchezza. Troveranno pericolo, missioni impossibili, e qualche alleato fuori di testa. Ogni tanto iniziano a parlare di classi, statistiche e cose del genere, come se fare gli eroi fosse un gioco, ma quale persona sana di mente potrebbe vedere rischiare la propria vita come un gioco?-
L'altra ragazza evitò di commentare che era più o meno il livello di sanità mentale di una ragazza che decideva di fondare una Congrega di stregoneria dopo aver frequentato un corso sui pericoli dell'immischiarsi con la magia nera.
- Quindi, questi tre mostriciattoli...-
- Ora sono avventurieri.-
- Questi tre avventurieri iniziano a vagare per il mondo in cerca di avventure?-
- Più o meno. Più che altro all'inizio fanno una figura piuttosto ridicola.-
- Ah, ecco.-
- Poi il Signore Oscuro per cui lavoravano gli manda alle calcagna una piccola truppa...-
- Mi pareva.-
- Che però si perde in una serie di varchi dimensionali, finendo in mondi uno più assurdo dell'altro.-
Silenzio.
- Nel frattempo i protagonisti ed i loro nuovi compagni d'avventura si ritrovano a combattere contro delle api giganti, la cui regina vuole liberare un potentissimo malvagio che distruggerà il mondo.-
Silenzio.
- Poi ci sono possessioni da parte di misteriose entità, pirati, maghi, combattimenti all'ultimo sangue, mostruose navi volanti...-
Silenzio.
- E fanservice.-
Una debole risposta, come se la proprietaria della voce non sapesse decidersi a formularla:- Che cosa significa fanservice?-
- E' una parola in elvese, significa gente troppo povera per permettersi vestiti che rimangano integri per più di due pagine.-
Un'altra pausa di silenzio, poi Agatha si decise ad esprimere il dubbio che aleggiava nella sua mente:- Sei sicura di aver guardato nella sfera e non mangiato qualche bacca? O funghi colorati?-
- Ehi, non mi credi?-
- Sembra un po'... insolito.-
- Allora fortuna che non ho accennato ai centauri, alle amazzoni o ai cavalieri a vapore.-
Agatha aprì la bocca, la richiuse, ed infine insistette:- Forse hai toccato qualche edera velenosa?-
- Al massimo potrei esserci caduta addosso mentre ridevo.- concesse Amelia:- Sul serio, alcune pagine mi hanno fatto morire dalle risate.-
- E questo ti ha tenuta occupata per tre ore?-
- Ehi, dovevo sapere come andava avanti la storia!- protestò l'altra:- Tu riusciresti a smettere di leggere prima di aver scoperto se i tuoi personaggi preferiti sopravvivono o no? E poi avresti dovuto vedere lo stile di disegno: le espressioni dei personaggi erano rese in modo molto efficace, ed ovviamente divertente, così come i movimenti ed i combattimenti. E le pagine erano anche molto ben colorate, anche se un po' scure.-
- Parlando di scuro, il sole sta per tramontare.- tagliò corto Agatha:- Torniamo al sentiero e non perdiamo altro tempo va bene? Potrai raccontarmi la fine della storia dopo.-
Amelia sospirò:- In realtà non è ancora finita. Però pubblicano almeno un paio di pagine alla settimana, a quanto pare, quindi non dovrò aspettare troppo per sapere cosa succederà... ammesso che la sfera collabori. Ho accennato al fatto che, oltre a quei tre sfortunati, ci sono anche moltissimi altri personaggi? E che ci sono diversi archi narrativi in corso, oltre al loro?-
- No, questo lo avevi tralasciato.- commentò in fretta l'amica:- Ora, se tu volessi raccogliere quella legna...-
- E le drammatiche rivelazioni?-
- Avevo intuito qualcosa del genere, ma per favore...-
- E l'umorismo per le situazioni assurde in cui si ritrovano, o per il modo in cui le affrontano?-
- Sì, avevi già detto che...-
- E gli gnomi?-
Agatha fece un respiro profondo e strillò tutto di un fiato una dettagliata descrizione di dove potevano andarsene gnomi, uomini-ape e centauri, se l'altra non l'avesse aiutata a finire in fretta.

Poco dopo, la radura era deserta. Passò qualche istante, ed un paio di rametti sospesi nell'aria dietro un tronco caddero a terra con un tonfo impercettibile.


Incredibile, ma sono enormi! Mai viste scale così grandi...


E non dimenticate di visitare il blog di Clara, per altre recensioni!

Nessun commento:

Posta un commento

Leali sudditi!
I commenti alla bacheca Reale sono assolutamente liberi, ma il Re ha ordinato espressamente che, qualora il o gli imbecilli di turno dovessero affiggere commenti inutili o lesivi dell'onore della corona, essi verranno immantinente rimossi insieme alla a testa del o degli autori, che in ogni caso non sentiranno molto la mancanza di un organo che non hanno mai utilizzato.

Con velenosa franchezza,

Archibald Lecter, segretario particolare del Re