lunedì 17 novembre 2014

IN MISSIONE PER CONTO DELL'OVERGOD 2



Rieccoci qui con il nuovo capitolo della storia di Clara! Ebbene sì, oggi vi risparmio i miei consueti insulti, carissimo volgo. Anche perché non li capireste. Il nostro inutile Bardo è stato nell'Altrove, in quel di Lucca. Per una specie di fiera, a quanto ho sentito dire, ma non ne so molto. Credo riguardasse la promozione di una sua opera di cui qualcuno si prenderà la briga di parlare su questo blog nei giorni a venire. Di certo non lo farò io, anche se conoscendo il Re mi obbligherà senz'altro a scrivere qualche stupida prefazione.
Ad ogni modo... avevamo lasciato il povero angelo Anandiah alle prese con uno spinoso incarico, rintracciare i colpevoli di un efferato omicidio angelico e recuperare un'arma divina di proporzioni epiche. A complicare ulteriormente questa missione, già di per sé ingarbugliata, gli è stato assegnato un angelo che i lettori di queso blog conoscono bene: Muriel, lo stolido propugnatore dell'ordine divino assoluto. Riusciranno i nostri due eroi a scoprire che diavolo sta succedendo? Un momento, ho detto "diavolo"? Volevo dire "angelo". 
Lo scoprirete in questo nuovo, emozionante episodio di "Anche gli Angeli piangono". (n.d.r. il titolo non è esattamente questo)
E ora andate e leggete. Chi di voi è analfabeta troverà un Messo Reale in ogni villaggio, pronto a leggere per conto terzi. Dietro pagamento di un'irrisoria tassa, ovviamente. 
Lunga vita al Re.

Vostro letterato,

Archibald Lecter, Segretario Particolare del Re


2: TROPPE SCENE SULLA SCENA DEL CRIMINE

di Clara

Muoversi tra i Piani che componevano la realtà non era un'operazione particolarmente difficile. La parte complicata era muoversi fino ad un punto desiderato ed arrivarci nello stesso stato (e con lo stesso numero di arti) di quando si era partiti. Per fortuna, gli angeli dell'OverGod avevano avuto millenni per perfezionare la tecnica. Altrettanto per fortuna, erano esseri eterei praticamente immuni a debolezze materiali come il mal d'aria o la nausea.
Il che era un'ottima cosa, rifletté Anandiah, perché si era dimenticato che il Piano verso cui erano diretti avesse un odore così forte. Non che il Paradiso fosse tutto rose e fiori, ma gli umani in particolare avevano un loro modo di ammucchiare cose e persone nelle loro città, di accumulare prove della loro esistenza, di marchiare un territorio come loro più di qualsiasi altra razza. Era stupefacente, a pensarci bene. Anche se non tutti la pensavano così.
- Cosa è questo rivoltante fetore di peccaminosa corruzione?-
Ecco, appunto.
- Potresti sempre tornare in Paradiso ed aspettare lì, Muriel.- suggerì Anandiah con scarsa speranza, senza neppure voltarsi verso la causa principale della sua attuale irritazione. Non della sua preoccupazione, ma solo perché quel primato era occupato da chiunque avesse deciso che uccidere un angelo, rapirne un altro, e rubare una delle armi più potenti della Creazione fosse un'idea geniale.
- Ho ricevuto l'ordine di provvedere all'eliminazione della minaccia che ha osato profanare il Paradiso e farsi gioco della grandezza delle schiere dell'OverGod, e non sarà questo miserabile miasma di malignità a fermarmi! A costo di dover radere al suolo l'intera città.-
Stavolta Anandiah si voltò, ancora più irritato dal fatto che era difficile gettare un'occhiata intimidatoria a qualcuno che lo sovrastava di tutta la testa ed era largo il doppio di lui. Non era sicuro se fosse la sua costituzione naturale o i secoli di allenamento. L'effetto di imponenza era amplificato dal pettorale scintillante, dallo spadone che brandiva, e dalle candide ali ripiegate dietro la schiena.
Il che implicava che qualcuno, nonostante gli sforzi di Anandiah di usare paroline semplici, non aveva esattamente afferrato il concetto di essere discreti e non attirare l'attenzione.
- Per prima cosa, non vogliamo radere al suolo la città. Neanche un quartiere, se possibile. In secondo luogo non possiamo eliminare nulla se prima non sappiamo di cosa si tratti, quindi per ora il nostro è un lavoro di investigazione. Hai mai partecipato ad un'indagine prima?-
Muriel aggrottò la fronte, pensieroso:- Una volta ho preso a pugni un diavolo fino a fargli confessare dove si nascondevano i suoi perfidi scagnozzi. E poi li ho decapitati tutti con la mia spada fiammeggiante.-
- Ecco, stavolta è un po' diverso. Il nostro lavoro è prima di tutto quello di cercare indizi. Per quanto possa essere sorprendente, è più facile senza una spada fiammeggiante sguainata.-
Era evidente che Muriel non fosse convinto, ma Anandiah non aveva tempo per spiegare. Si diresse verso la loro destinazione, a pochi metri di distanza. Avrebbero potuto comparire direttamente sulla scena del crimine, ma era meglio evitare di coprire le energie arcane che il criminale poteva aver lasciato con altre tracce.
Il vicolo era deserto. Gli angeli che avevano rinvenuto il corpo se ne erano già andati, ma le tracce della loro presenza erano ancora forti. Anandiah notò con un leggero disappunto che non avevano nemmeno pensato ad allontanarsi prima di tornare in Paradiso, fatto che avrebbe reso ancora più difficile individuare le energie precedenti. E nessuno era restato nei dintorni per assicurarsi che non ci fossero interferenze. Se a farlo fosse stato qualcuno della sua vecchia divisione, sarebbe stato relegato al lavoro d'ufficio per qualche secolo, ma visto che erano state inviate le illustri truppe scelte di Uramaius, Anandiah reputava una fortuna che ci fosse ancora la scena del crimine.
Due alti edifici gettavano la loro ombra sul suolo ingombro di rifiuti. Le fatiscenti pareti di legno avevano ceduto in alcuni punti, lasciando visibili squarci delle stanze interne spoglie. C'era una zona vuota sul terreno, dove il corpo era stato rimosso per essere riportato in Paradiso. Le piume sparse a terra erano state bianche, ma il fango le aveva tinte di un colore bruno. Una larga macchia scura indicava il punto dove il corpo era stato abbandonato. Molto larga, il sangue doveva essere schizzato con grande violenza per produrre una macchia del genere.
Anandiah sospirò. Sarebbe stato difficile ricavare qualche informazione utile da quel disastro, quindi c'era solo un'altra possibilità di risolvere il mistero in fretta... e doveva contare sul suo indesiderato aiutante. Non era detto che sarebbe stato un disastro assoluto, erano su quel Piano da almeno cinque minuti e Muriel non aveva ancora tentato di sterminare nessuno, era anche stato tranquillo e silenzioso. Era molto più di quanto lui si fosse aspettato, forse la Rieducazione serviva davvero a qualcosa... oltre a complicare il lavoro ai responsabili del personale, certo.
Ora che ci pensava, era davvero troppo tranquillo e silenzioso.
- Muriel?- indagò Anandiah, voltandosi in tempo per vedere l'altro angelo che schizzava verso un angolo e si piegava in due. Una frazione di secondo dopo, fiotti di vomito angelico stavano schizzando in ogni direzione, dimostrando che in effetti gli angeli non erano così immuni alla nausea come poteva sembrare.
A quel punto gli venne un sospetto.
- Muriel, tu hai già compiuto delle missioni su questo Piano, vero? Che cosa facevi prima?-
Dopo una pausa riluttante, l'altro ammise:- Angelo custode all'ingresso dell'aldilà. Mi occupavo di dirigere le anime dei peccatori nella giusta direzione.-
Che era la versione ufficiale per "acchiappare chiunque passasse di lì e convincerlo, con l'eventuale ausilio di una spada, a mettersi in fila". In genere le anime in questione erano troppo confuse per protestare, il che implicava...
- Come sei riuscito a finire in Rieducazione con un lavoro del genere?-
Muriel bofonchiò qualcosa che suonava molto come un poco angelico "quel dannato elfo, la sua meretrice demoniaca, e la sua fallace logica da eretico", poi si interruppe per un altro conato di vomito. Anandiah decise di non insistere, almeno per il momento.
- Muriel, vai a dare un'occhiata in giro, ti dispiace? Potrebbero esserci degli umani da queste parti... vagabondi, mendicanti, forse ladri. Chiunque abbia bisogno di un posto tranquillo e coperto. Potrebbero aver notato qualcosa. Non penso che chi stiamo cercando sia così sciocco da essersi lasciato vedere mentre abbandonava il corpo, ma non possiamo escludere alcuna possibilità.-
- Va bene.-
Anandiah sospirò di sollievo. Stava per tornare alla sua indagine, quando notò qualcosa.
- Ehm... perché stai estraendo la spada?-
Muriel lo guardò con aria confusa:- Non hai detto che devo strappare la verità ai deboli servi del Male che si annidano in questo covo di depravazione, e costringerli in nome dell'OverGod a confessare dove è il malvagio che stiamo cercando?-
- Non... esattamente.- replicò l'altro angelo, mentre si ripeteva tra sé che la pazienza era una grande virtù angelica, e che se Sinandraiel era riuscita ad educare decine di angioletti neonati lui poteva gestire Muriel per qualche ora. Poteva vederlo come un incentivo a risolvere in fretta il caso.
Il tonfo sordo di qualcosa che cadeva dietro l'angolo gli risparmiò la fatica della spiegazione. In una frazione di secondo, entrambi gli angeli si erano gettati verso la fonte del suono, e Muriel stava puntando la spada contro...
Un bambino. Per quanto fosse difficile giudicare l'età degli umani (sul serio, cambiavano troppo in fretta, come facevano a riconoscersi?), questo qui doveva avere al massimo dieci anni. Un cappello troppo grande teneva in ombra il viso ed i capelli aggrovigliati dalla sporcizia. Il corpo era interamente nascosto sotto una giacca da adulto, lasciando visibili solo i piedi nudi, neri per il fango.
- Muriel, metti via la spada.- intimò Anandiah. Appena il collega ubbidì, il piccolo si riscosse dalla sua immobilità, sollevando lo sguardo.
- Siete con quelli di prima?- domandò, diffidente.
- Quali sono quelli di prima?-
- Avevano le ali e l'armatura come quello.- specificò, indicando Muriel:- Hanno fatto un sacco di confusione, i topi sono scappati via tutti. Hanno portato via qualcosa dal vicolo.-
Anandiah annuì:- Sì, siamo con loro. Hai... hai visto cosa hanno portato via?-
Il bambino abbassò lo sguardo e bisbigliò:- Non lo so. Thomas ha detto che era un corpo, con le ali, e che lo aveva visto arrivare la notte scorsa. Pensavo che mi stesse facendo uno scherzo. Thomas dice tante cose stupide.-
L'angelo sentì un fremito scorrergli nelle ali. Una traccia, finalmente.
- Quindi, questo Thomas ha visto come è arrivato qui l'altro angelo, giusto? Ha visto chi lo ha portato?-
- Non lo so!- insistette l'altro, scuotendo la testa furiosamente:- Non ci ho badato, ve l'ho detto, Thomas dice un sacco di cretinate, ed io non venivo qui a dormire da una settimana, ho trovato un posto migliore. Sono venuto solo per riprendere le sue cose, ed ho visto tutti quei tizi... i nostri soldati mica ce le hanno, delle spade così. Mi sono nascosto. Non ho guardato cosa facevano. E' la verità, non dovete strapparmi un bel niente!-
- Va bene, va bene. Non preoccuparti.- si affrettò a rassicurarlo Anandiah. Il bimbo doveva aver sentito la conversazione di prima.
- Dove possiamo trovare il tuo amico Thomas?-
La diffidenza tornò, ancora più forte di prima, mentre l'umano sibilava:- Perché volete saperlo?-
- Ascolta... come ti chiami?-
- Jess.-
- Bene, Jess. Io sono Anandiah, ed il mio collega è Muriel. Uno dei nostri compagni è stato ucciso, e gli angeli che hai visto prima sono venuti a recuperare il suo cadavere. Ma noi dobbiamo scoprire chi sia stato a farlo. E Thomas potrebbe aver visto il colpevole. Quindi dobbiamo parlargli. Non vogliamo fargli del male.-
Jess esitò ancora per qualche secondo, evitando il suo sguardo, poi sollevò la testa e deglutì.
- Va bene, ho capito. Però c'è un problema.-
E ti pareva. L'OverGod sia lodato per la sua infinita fantasia nel metterci alla prova.
- Che genere di problema?-
- Thomas è dentro. Al posto di guardia. Lo hanno beccato stamattina per un lavoretto in una casa del centro, ed ora lo tengono in cella fino al processo. Per questo stavo andando a riprendere le sue cose, gliele tengo al sicuro.-
Anandiah rifletté per qualche istante. Se queste guardie erano anche lontanamente simili a quelle del Paradiso, sarebbe stata dura. D'altra parte, stavano parlando degli esseri umani. L'armatura di Muriel conteneva abbastanza metalli preziosi e scintillanti da convincerli a chiudere un occhio... ma poi avrebbe dovuto convincere l'altro angelo a chiudere un occhio sulla corruzione, e sospettava che non sarebbe stato facile. Oppure avrebbe potuto limitarsi ad entrare inosservato, sfruttando i suoi poteri, ed uscire prima che qualcuno se ne accorgesse.
Aveva la sensazione che quella missione si sarebbe complicata ancora di più. Forse sarebbe stato più utile avere un supporto che sapesse muoversi in città ed avesse autorità tra gli umani. Qualcuno di ragionevole a cui spiegare la situazione.
- Chi comanda la vostra guardia?-
- Il capitano Asmodella.- rispose in fretta Jess, aggiungendo:- Penso che possa aiutarvi. Di sicuro può capire i problemi soprannaturali meglio dei soldati normali. Dovreste parlarci.-
Era un'impressione di Anandiah, o quel tono di candore innocente era lo stesso dei teneri angioletti che tentavano regolarmente di bloccare le Ruote del Paradiso per far sospendere le lezioni? Ma non era molto bravo ad interpretare la voce umana, quindi meglio lasciar perdere.
Avrebbe finito di esaminare il vicolo, e nel frattempo avrebbe deciso come raggiungere quel Thomas.

E come ormai avrete intuito, i nostri due angelici investigatori (insomma, uno e mezzo) attendono la vostra scelta:

1. Metodo diplomatico: andare a parlare con il capitano delle guardie, spiegare la situazione, e sperare che sia un umano ragionevole. Ma che razza di nome è Asmodella, comunque? Non suona molto umano... boh, sarà una nuova moda.

2. Metodo soprannaturale: entrare di nascosto senza farsi vedere da nessuno, parlare con Thomas ed uscire. Nessuno si fa male, nessuno si allarma. Ammesso che il posto di guardia non abbia qualche rilevatore di energia soprannaturale, un mago o un sacerdote in servizio, un demone... nah, perché dovrebbero?


3. Metodo umano: convincere Muriel a rinunciare a qualche piastra della sua scintillante armatura ed usarla per corrompere le guardie. Così impara a non presentarsi bardato così per una missione in incognito.




"I bassifondi della Capitale sono un'area in evidente sviluppo, e i soffitti bassi sono perfetti per voi nani. Fossi in voi considererei l'idea di un investimento..."

Archibald Lecter alla delegazione nanica. Poco prima che scoppiasse la guerra.


Il Blog di Clara lo trovate qui: ANIMULA SOLIVAGA

Immagini: Epic Angel in apertura è di Rob Joseph
Medieval Town in chiusura è di Joakim Olofsson

13 commenti:

  1. Allora per prima cosa ottima seconda parte, ben scritta e molto divertente. Come scelta io direi la due, facciamo fare bella figura al nostro angioletto :)

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    1. Grazie mille! Direi che al momento fare bella figura è il minore dei suoi problemi, ma di sicuro non guasta :)

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  2. L'indagine si complica... vediamo, dato che a istinto quel capitano Asmodella mi sembra poco affidabile, più che altro per il nome un po' demoniaco, eviterei di andare a parlargli. E dato che potrebbe anche avere qualche rilevatore di soprannaturale, sceglierei il metodo 3: corrompere le guardie.

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    1. L'istinto non ti inganna, Riccardo! In Asmodella non è solo il nome ad avere qualcosa di demoniaco! ;)

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    2. Purtroppo essendo nuovo mi perdo le citazioni... cercherò di mettermi in pari con le altre storie!

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    3. Non preoccuparti Riccardo, Asmodella non è un personaggio nominato in tempi recenti... sono io che mi diverto a ripescare dalle vecchie storie di Michele ;)

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    4. Ha ragione Clara, Riccardo! Non preoccuparti, Asmodella è un personaggio introdotto una vita fa e mai più ripreso! ;) Sono contentissimo che Clara lo abbia ripescato e sono curioso di vedere se apparirà nella sua storia! XD

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  3. Bello! Ben scritto e piacevolissimo da leggere, come sempre, in particolare mi son piaciuti i riferimenti alla serie principlae (Asmodella me l'ero completamente dimenticata!).
    Voterei la 1 giusto per tirarla in ballo, ma temendone le conseguenze scelgo la 2

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    1. Non è detto che non compaia lo stesso, in fondo ci sono crimini soprannaturali in corso nella sua città. In questa votazione comunque sta vincendo la prudenza :) Grazie mille dei complimenti!

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  4. Ben sapendo chi è Asmodella dovrei per logica votare 3, ma visto che dubito che Muriel rinuncerebbe mai alla sua blasonata armatura, credo che la 2 sia meglio. Sempre sperando che il Capitano delle Guardie non si accorga di niente, altrimenti ci sarà da ridere! XD Vado con la 2, allora!

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    1. Già, l'opera di convincimento della 3 sarebbe difficile... anche se si potrebbe tentare di farla passare come elemosina, visto che certi problemi economici si ripercuotono di sicuro anche sulle paghe delle guardie ;) La 2 per ora sta vincendo, vedremo se filerà liscia o no...

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  5. Bravissima Clara! Alcuni passaggi mi hanno divertito molto: il fantastico ossimoro di un angelo che vomita alla vista del sangue o questo
    " - Va bene, ho capito. Però c'è un problema.-
    E ti pareva. L'OverGod sia lodato per la sua infinita fantasia nel metterci alla prova"
    Voto la 2, metodo soprannaturale, il più facile per degli angeli, e magari di Asmodella sentiremo parlare ancora:)
    H.G.

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    1. Grazie mille! Non preoccuparti, è assai probabile che si senta parlare di Asmodella... con crimini soprannaturali in corso e programmate intrusioni al posto di guardia la comandante non potrà starne fuori a lungo ;)

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Con velenosa franchezza,

Archibald Lecter, segretario particolare del Re